COME RISCALDARE GLI SPAZI INTERNI DIFFICILI DA ISOLARE O SCARSAMENTE ISOLATI?

Molto spesso il riscaldamento è considerato come un elemento che serve a riscaldare direttamente l’aria (convettori, pompe di calore aria/aria, ecc.).

Tuttavia, quando i vincoli sono troppo importanti, le soluzioni convenzionali non sono più adeguate.

Quali sono i vincoli comuni che vietano i metodi di riscaldamento convenzionali?

• Le grandi altezze del soffitto, anche molto grandi altezze.
• I grandi spazi interni aperti (e grandi superfici del pavimento).
• Gli edifici scarsamente isolati, difficili da isolare o semplicemente non isolabili.
• I locali con apertura-chiusura continua verso l’esterno.
• Gli spazi esterni coperti e talvolta esposti al vento.

Quali sono gli spazi all’interno?

Si tratta:

• delle chiese e dei luoghi di culto,
• delle biblioteche,
• delle sale di entrata con apertura quasi permanente (grandi negozi),
• dei hangar e magazzini con porte a sezione,
• dei cantieri industriali o di costruzione, delle fabbriche,
• delle palestre,
• dei garage,
• degli yacht e delle imbarcazioni da diporto,
• degli spazi simili.

Quali sono gli spazi esterni coperti?

Si tratta:

• degli atri o dei pati, dei giardini d’inverno,
• delle aree da pranzo all’aperto,
• degli stadi,
• delle verande,
• delle terrazze,
• dei balconi,
• degli spazi simili.

Cerchiamo soluzioni di riscaldamento:

• con una manutenzione minima.
• che non riscaldano l’intero volume dell’aria, ma soltanto le zone dedicate.
• che riscaldano rapidamente e soltanto al momento quando serve per limitare il consumo.

Possono essere fissi o mobili secondo la necessità (riscaldamento d’emergenza, riscaldamento delle terrazze secondo l’afflusso, ecc.).

Per tutte le strutture degli edifici sopra descritte, le soluzioni sono comuni: