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Zone normative da rispettare per l’installazione di apparecchi elettrici nei bagni (con vasca da bagno o doccia)
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I circuiti elettrici che alimentano una stanza di acqua devono essere protetti da un interruttore differenziale 30 mA. Ma questo non basta. Le distanze regolamentari devono essere rispettate.
Riassunto dell’articolo (lettura 5 minuti):
- Quali locali sono interessati dal regolamento?
- Norma CEI 64 – 8: 4 volumi da rispettare
- Tenere conto delle pareti fisse di vasche da bagno e/o docce nella delimitazione dei volumi
- Cosa è permesso a seconda dell’attrezzatura, delle classi di isolamento dei dispositivi e dei gradi di protezione (IP)
Norma CEI 64 – 8: le diverse zone di un bagno (con una vasca da bagno, un doccia o una spa)
La norma CEI 64 – 8 è il riferimento che regola gli impianti elettrici a bassa tensione in edifici residenziali e in edifici commerciali in Italia. Nel quadro della protezione dell’impianto elettrico e delle persone, la norma definisce 4 zone per i bagni. Il loro scopo è quello di definire quali equipaggiamenti sono autorizzati in quale zona (presa, interruttore, scaldasalviette, radiatore, illuminazione, asciugatrice, ecc.). Le zone sono definite dai seguenti punti di acqua: vasca da bagno, doccia (con ricevitore, cabina, all’italiana), spa.
Le zone regolamentari:
- Zona 0:
- La zona creata dall’interno della vasca da bagno o dalla forma/altezza del ricevitore della doccia (si ricevitore o piatto doccia).
- Per le docce all’italiana (walk-in), corrisponde alla forma del piatto doccia rialzato di 10 cm. La forma è definita dalla zona 1.
- La zona nascosta corrisponde allo spazio situato sotto la vasca o sotto il piatto doccia. Non è incluso nella zona 0 sebbene che le regole di sicurezza siano le stesse.
- Zona 1:
- Dai bordi esterni della vasca e che sale ad una altezza di 225 cm (dal fondo della vasca).
- Per le docce con ricevitore, la zona sale del piatto doccia fino ad un’altezza di 225 cm o fino all’altezza della testa di doccia se questa si trova ad un’altezza superiore a 225 cm.
- Per le docce all’italiana (senza ricevitore), si disegna un cerchio con raggio di 1.2 m con altezza di 225 cm o con altezza della testa di doccia se questa si trova ad un’altezza superiore a 225 cm. Il punto di partenza del raggio del cerchio segue le seguente regole:
- caso di una doccia a testa: il centro della testa
- caso di una doccia a mano: il punto di aggancio del tubo flessibile (al livello del miscelatore)
- caso di una doccia di tipo “pioggia”: si intendono tutti i punti che costituiscono il bordo esterno della cascata
- Per le docce con getti orizzontali la zona 1 termina alla successiva parete che ostruisce il getto d’acqua.
- In caso di una molteplicità di teste di doccia, si considerano tutte le zone definite da ogni testa.
- Zona 2:
- Zona compresa da 0 a 60 cm intorno della zona 0 e 1, fino ad un’altezza di 225 cm (la stessa altezza che la zona 1).
- Fuori dalla Zona: il resto di volume del bagno.
zone vasca e doccia con ricevitore CEI 64 – 8 per il bagno
La norma CEI 64 – 8 è in gran parte armonizzata con la norma europea HD384 di CENELEC e con la norma internazionale 60364 di IEC.
L’equivalente in Europa:
- Spagna: norma REBT
- Francia: norma NF C15-100
- Regno Unito: norma BS 7671
- Portogallo: norma RIEBT
- Svizzera: NIBT-NIN
- ecc.
Tenendo conto delle pareti fisse delle vasche da bagno e/o delle docce nella delimitazione delle zone
È accettato dalla norma che le zone possono essere limitate dalla presenza delle pareti fisse (parete interna, parete divisoria) e perenni (cioè permanenti non smontabili) collegate al suolo e la cui altezza è superiore o uguale a quella della zona interessata (per esempio più di 2.25 m per la zona 2).
Il materiale della parete (blocco di gesso, plexiglas, vetro, cartongesso, ecc.) non ha nessuna influenza sul termini “fisso e perenne” a condizione che sia saldamente fissata alla parete e al suolo e in maniera congiunta (senza lasciar passare l’acqua).
Di conseguenza, le pareti della doccia che sono rimovibili (scorrevoli o basculanti), o anche le pareti di doccia o di vasca da bagno che non si estendono sull’intera altezza (almeno di 225 cm) non sono pertanto dei fattori limitanti totalmente la zona.
Ciò che è consentito secondo le apparecchiature, le classi di isolamento e gli indici di protezione
Le regole da seguire per apparecchiature e l’indice di protezione (IP) (fare sempre riferimento a un professionista per maggiori dettagli):
- Nella zona 0 (IPX7):
- è proibito installare apparecchiature elettriche, ad eccezione degli apparecchi di illuminazione IPX7 di classe 3 alimentati in BT (bassissima tensione) 12 Volti alternativi massimo
- lo stesso nella zona nascosta
- Nella zona 1 (IPX5):
- un apparecchio di illuminazione BT (Bassissima Tensione) di classe 3 di 12V (corrente alternata) massimo con trasformatore, o 30 V in corrente continua
- Indici di protezione autorizzati: IPX4 o IPX5 (se getti orizzontali)
- scaldabagno ad accumulo di classe 1 installato orizzontalmente (tollerato se installato il più in alto possibile)
- scaldabagno istantaneo (classe 1) se alimentato direttamente da un cavo senza una scatola di connessione
- una conduttura per alimentare i dispositivi autorizzati in queste zone
- Nota: l’alimentazione elettrica deve essere installata al di fuori delle zone 0, 1, o 2
- Nella zona 2 (IPX4):
- scaldabagno ad accumulo (cumulus) (classe 1)
- scaldabagno istantaneo (classe 1)
- apparecchi di illuminazione autorizzati in zona 1 + illuminazione di classe 2 di 230V protetta da un interruttore differenziale residuo 30 mA massimo. Il trasformatore può essere installato sopra del cartongesso (se serve da soffitto). Illuminazione classe 2.
- apparecchio di riscaldamento elettrico di classe 2 (radiatori)
- prese per rasoio (con trasformatore di separazione 50VA massimo)
- Indici di protezione autorizzati: IPX4 o IPX5 (se getti orizzontali)
- Nota: l’alimentazione elettrica deve essere installata al di fuori delle zone 0, 1, o 2
L’indice di protezione è una caratteristica che deriva da una norma internazionale che si riferisce alla tenuta stagna delle apparecchiature (intrusione di un corpo solido o liquido).
I diversi indici di protezione per il bagno:
- IPX4: protezione contro spruzzi d’acqua da tutte le direzioni
- IPX5: protezione contro i getti d’acqua da tutte le direzioni
- IPX7: protezione contro gli effetti dell’immersione temporanea.
La classe di isolamento è una caratteristica che si applica a tutte le apparecchiature elettriche al fine di definire il loro livello di isolamento e quindi di protezione per l’utente. Questo elemento appare sulla targhetta dell’apparecchio. Chiedere al fabbricante in caso di dubbio.
Le diverse classi di isolamento:
- Classe 1: messa a terra per tutte le parti metalliche dell’apparecchio (messa a terra equipotenziale delle masse). Il dispositivo deve avere una connessione a terra che si deve collegare. Nessun pericolo per gli esseri umani se l’installazione elettrica della casa funziona normalmente (interruttore differenziale, terra).
- Classe 2: doppio isolamento (o isolamento rinforzato) senza terra. Ciò significa che la presa dell’apparecchio non ha bisogno di un filo di terra nella misura in cui l’apparecchio ha un doppio isolamento (le parti metalliche non sono accessibili). Nessun pericolo per l’uomo.
- Classe 3: isolamento classe 2 E trasformatore bassissima tensione (isolamento galvanico BT) obbligatorio. L’apparecchio funziona a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V in corrente alternata).
Caso di prese elettriche in prossimità di lavandini o lavabi
In questo caso preciso, si distingue la stanza nella quale si trova la presa. Se si tratta di un bagno, la posizione della presa segue le regole delle zone indicate in precedenza in questo articolo. Le regole sono quindi chiaramente indicate per definire la distanza tra la doccia o la vasca da bagno e una presa elettrica. Ma quale è la distanza tra la presa elettrica e un lavandino (situato nello stesso bagno)? La distanza minima richiesta non è chiaramente precisa o imposta dalla norma. Tuttavia, sembra normale nei cantieri rispettare una distanza di almeno 60 cm tra la testa del rubinetto e la presa. L’idea è semplicemente di evitare qualsiasi rischio di spruzzatura dell’acqua sulla presa. è inoltre possibile posizionare una presa con sportello (chiuso per default). Questa stessa logica si applica in configurazioni simili (lavelli da cucina, lavabo da garage, ecc.).
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